Antonio De Bonis

Antonio De Bonis

Antonio De Bonis nasce a Palermo, frequenta il Liceo Artistico e si Laurea in Architettura. Agli inizi degli anni ’60, partecipa, a Palermo, assieme ad altri scrittori e operatori culturali siciliani, alla creazione del gruppo ’63. È redattore della rivista “Fasis”, progetta iniziative culturali in Italia e all’estero. Conosce a Roma Gino De Dominicis, uno dei protagonisti dell’arte italiana del ’900. Nell’ambito del Movimento Studentesco partecipa all’epocale “battaglia di Valle Giulia” a Roma, una delle prime rivolte studentesche in Italia.
Nel 1971 a Firenze viene eletto Segretario Nazionale dei Movimenti di Base delle facoltà di Architettura italiane. Partecipa a tutte le lotte studentesche che si svolgono in Italia e, dal 1972 al 1976, è a Milano come componente di “Avanguardia Comunista”. Viene invitato a Shangai e Pechino durante la rivoluzione culturale cinese. Dal 1974 comincia a collaborare con l’architetto paolo Portoghesi, Preside della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Nel 1976 vince un concorso nazionale come ricercatore ed entra nel mondo dell’Università; insegna al Politecnico di Milano prima e all’Università La Sapienza dopo, fino al 2007. Dal 1978 al 1982, sotto la direzione di Paolo Portoghesi, coordina la Sezione Architettura della Biennale di Venezia. Comincia a esercitare la professione di architetto. Dal 1986 collabora con il gruppo FIAT come consigliere per i rapporti istituzionali, prima per la Fiat Engineering, poi per la Fiat Impresit e infine per Impregilo. Dal 2002 al 2007 ricopre diversi incarichi, al Ministero dell’Industria prima e dello Sviluppo Economico dopo, promuovendo le industrie italiane all’estero nel settore dell’innovazione tecnologica e delle tecnologie avanzate. Dal 2008 al 2010 viaggia in Africa, specialmente nella Repubblica Democratica del Congo, dove fonda una società per la ricerca di giacimenti auriferi. È spesso in Sud Africa, dove possiede una riserva di caccia nel Transvaal. Negli anni ’90 e fino a tutti gli anni 2000 viaggia nei paesi del Caribe, a Cuba in particolare, dove sviluppa varie iniziative commerciali. Dal 2009 al 2011 segue in Moldavia la nascita di un progetto chiamato “Business Gate” con l’obiettivo di promuovere il Made in Italy nei paesi dell’Est e dalla CSI (Confederazione dei Paesi dell’Est). Dalla fine del 2012 al 2013 opera per il coinvolgimento di gruppi di investimento del settore del Made in Italy. Dal 2013 si dedica alla scrittura.

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