Nato il 7 dicembre 1914 a Santu Lussurgiu (OR), maestro elementare, dedicò tutta la sua vita all’insegnamento e alla attività poetica. Scrisse poesie fin dagli anni del ginnasio. La precoce vocazione alla poesia produsse anche un poema, andato perduto. dedicato a F. T. Marinetti, che Corona conobbe a Cagliari nel 1938 quando partecipava alle iniziative culturali del gruppo futurista “A. Sant’Elia”. Quasi tutta la vita del poeta, eccettuata la parentesi del servizio militare (1934-36; 1939-45), si svolse nell’ambito del paese natio o, per meglio dire, tra le raccolte pareti del suo studiolo, simbolo di una vita schiva e solitaria. Le sue poesie, manoscritte. le diffondeva volentieri fra gli amici, ma non si curò di raccoglierle in volume e pubblicarle. L’unica sua iniziativa editoriale riguardò il florilegio Ho sentito la voce del vento. Essa andò in porto nel 1966 grazie alla determinante collaborazione di Nicola Valle, Antonio Cossu e Mario Ciusa Romagna. La sua restante produzione poetica fu pubblicata postuma nei due volumi Richiamo d’amore e Sassi della mia terra, editi a cura dello studioso Renzo Cau, rispettivamente nel 1988 e nel 1992. Morì a Cagliari il 12 dicembre 1987.