Grazia Aricò (1944-2013), nata a Vallada Agordina (BL) e di origini siciliane per parte di padre, è scrittrice precoce e versatile. Dopo la Laurea in lettere classiche all’università di Padova nel 1968, entra nell’Ordine dei Giornalisti come pubblicista nel ’69 e scrive per vari periodici su temi di critica musicale, estetica e pedagogia. Nel 1962 pubblica una silloge nell’antologia dei poeti contemporanei “Codice di poesia” (edizioni Il Quadrato, Milano) e la prima raccolta di poesie “I Grilli”. Nel 1981, con la raccolta “Il Farfaro” (Rebellato Editore di Cittadella, Padova) vince il premio di poesia “Città di Venezia”. Nel 1988, a Mogliano Veneto (TV), fonda e presiede il premio di scrittura per studenti “Liceo G. Berto” che riscuote molto successo e che è tutt’ora attivo. Ulteriori raccolte di versi giunte a pubblicazione sono: “Sonar” (Canova, 1988), “Il Melograno” (Nuovi Sentieri, 2004) e “Luci Intermittenti” (MiMiSol Edizioni, 2009). Nel 2014 alcune sue poesie vengono pubblicate nella collana “Sentire” (Casa Editrice Pagine, Roma). Scrive racconti, anche per bambini e adolescenti, come “Il segreto della laguna” (Editing Edizioni, 2002), “Le avventure di Fata Risottina” (Lupo Editore, 2008), “La Valle del Falco” (Lupo Editore, 2006) e molti altri inediti.