Nata da genitori alensi (TN), Giovanna Sartori De Vigili ha trascorso i primi diciassette anni ad Arco (TN), fino alla morte del padre Domenico, pneumologo. Nello stesso anno (1955), si è trasferita con la famiglia a Rovereto (TN). Si è laureata in Lettere a Bologna. Nel 1969 si è sposata con Bruno e si è trasferita a Trento, dove ha avuto due figli e ha insegnato per trent’anni. Si è quindi dedicata alla scrittura, sua passione fin dall’adolescenza. Si è spesso classificata tra i primi posti in concorsi nazionali ed è presente anche in alcune riviste poetiche e antologie.
Ha pubblicato il poemetto Il cantare di Dolcino (Lavis – TN, Arca, 1996), le sillogi T’amo che Dio la manda (Lavis, Arca, 1998) e Dove giocano gli orsi (Rovereto, Stella, 2002), un libro di racconti, Il mondo di Fatima (Lavis, Arca, 2006), le sillogi Scorrendo pagine d’acqua (Lavis, Arca, 2008) e, in dialetto trentino, Scolto sto silenzi (Trento, Curcu & Genovese, 2015)
Eventi
Venerdì 18 novembre 2022 alle 17:00, presso la sala dell'Associazione Culturale “Antonio Rosmini”, in via Carlo Dordi, 8 a Trento, Giovanna Sartori De Vigili presenterà la sua ultima silloge poetica dialogando con Nadia Scappini.
Le letture sono a cura di Graziella Zeni.
Vi aspettiamo!
"Come definire questo nuovo libro di Giovanna Sartori De Vigili se non breviario di un’anima che desidera raccogliersi per recuperare attraverso l’amata scrittura il ricordo di giorni quieti e feriali rubando attimi preziosi alla corsa del tempo? Sono fotogrammi, piccoli accadimenti, sussulti, profumi, melodie, incanti, posizionati ora da uno sguardo maturo in una orchestrazione capace di dosare la luce, l’impasto, la stesura dei colori all’interno di un tempo narrativo che assume qua e là un tono epico" (dalla prefazione di Nadia Scappini).