Ornella Gatti

Ornella Gatti, autrice di Roma, ama la lettura e, soprattutto, il mare. Vive, infatti, su una barca a vela ormeggiata alla sponda del Tevere, nei pressi della foce e, quando il tempo è mite, fugge via ad assaporare il mare aperto. Ha preso parte a vari concorsi letterari con poesie e racconti, pubblicando alcuni suoi scritti con diversi editori. Attraverso gli impulsi emotivi, il fascino della natura e le meraviglie del creato, la poetessa scopre la sensibilità dell’anima, il valore dello spirito e lo spessore della bellezza; descrive, quindi, le sue sensazioni in versi la cui pienezza elegiaca ci fa conoscere l’essenza di un’autrice che merita gli onori della cultura contemporanea.
I sentimenti sono valori che si rivelano preziose gemme, in quanto l’anima del poeta riesce a comunicare percezioni e riflessioni che gli offrono il quorum del bello e della bellezza stessa; la nostra autrice, pertanto, ci fa incamminare nel suo tempio, là dove il silenzio scuote l’anima e nutre lo spirito, con quella certezza che canta le melodie del vivere, un vivere, per la poetessa romana, sostenuto da un humus elegiaco le cui aperture le offrono profumi di speranza e preludi di essenza cosmica.

Ultimi libri

Rassegna stampa

Se lo sguardo è da un oblò di ORNELLA GATTI (Edizioni del Faro)

Una raccolta di scritti di diverse età e stagioni. Una poetica della vita “vissuta”, in cui le motivazioni più intime si fanno comuni, universali e lo sguardo supera contesti, mode e ambiti per restituire l’infinito ascoltare umano. In Se lo sguardo è da un oblò, lo sguardo si costringe, è circoscritto a una porzione di realtà e quindi il pensiero si posa, di volta in volta, su una parte differente di universo. Un piccolo oblò da cui si può vedere il mare, metafora suprema di ogni sentimento, dall’amore più tenero e appassionato alle tempeste che sconvolgono l’anima. Appunti di un viaggio esistenziale, ove grandi eventi s’intrecciano con gioie, amori, traguardi, sconfitte: è il sogno di esplorare nello spazio infinito dell’intimo umano, dal suo primo al suo ultimo respiro. “Ho visto più di quanto pensavo di poter vedere... Ho amato più di quanto credevo di poter amare”.

Perché consigliare questo libro per la Giornata Mondiale dell'Acqua?

Perché trasmette l'amore dell'autrice per il mare che ha fatto parte della sua vita per molto tempo e ci permette di avere uno sguardo sulla realtà da una visuale diversa.

Inserita 1 anno fa