Pause di riflessione
Siamo assetati di pause. La nostra vita quotidiana è piena di corse, da mattina a sera, dall’ufficio al supermercato, dalla palestra all’uscita con gli amici, o a guardare ore e ore di serie tv. Prendiamo un po’ di fiato dormendo, poi di corsa ci alziamo la mattina e riprendiamo in velocità un’altra giornata. Questo ritmo ci spinge a ostentare una falsa sicurezza che, tante volte nasconde aggressività, fragilità, frustrazione o insicurezza. Forse per questo non riusciamo a essere delicati? Come se la gentilezza fosse in antitesi con l’affermazione di sé? Forse ciascuno di noi potrebbe contribuire nel far rinascere un mondo più gentile e rispettoso delle differenze. Se potessimo insegnare la gentilezza ai bambini li aiuteremmo a crescere con meno ansie e con maggior spirito cooperativo. Accanto alla gentilezza, altre sorelle come la pazienza, la fiducia, la tenerezza attendono di essere ripescate nei nostri cuori, attendono di tornare di moda nelle nostre relazioni. Così, ho pensato, dovremmo procedere con più calma, facendo attenzione a dove e a come mettiamo i piedi.