Il processo di Logroño dalle sue origini alla presa di posizione dell’inquisitore “illuminato”
Accuse di stregoneria nel País Vasco è frutto dell’interesse e della curiosità che quel territorio paradisiaco, profumante di storia in ogni angolo, ha suscitato in me. Questo elaborato mette a confronto alcune delle principali analisi sul concetto di stregoneria, per poi tentare di determinare quali di queste si adattino meglio al caso storico in esso narrato, che portò all’autodafé di Logroño del 1610. Nel primo decennio del XVII nei Paesi Baschi spagnoli, proliferarono accuse di stregoneria che portarono molte persone a subire ingiuste sofferenze e sollecitarono l’intervento dell’Inquisizione spagnola. La stragrande maggioranza degli accusati proveniva da Zugarramurdi e Urdax, due piccoli villaggi pirenaici che rappresentarono l’epicentro di questa ondata accusatoria e che passeranno alla storia come “i paesi delle streghe”. A rendere ancora più straordinario questo fatto storico fu la presa di posizione dell’inquisitore Alonso de Salazar Frías, un uomo che seppe incredibilmente far prevalere la ragione, in un’epoca di buio fanatismo, attraverso la sua accurata indagine figlia di un razionalismo preilluminista.
