Nella Silloge "Chiaroscuro" Anna, dopo molti anni, raccoglie le sue “creature” che scrive dal 2001 al 2025. La sua poesia, che definisce “sigillo d’estasi” o “sonda d’infinito” o ancora “mio sud inoltrato di ferro vagante di stelle!”, diviene leitmotiv ritornante e richiamo a ispirazione che poi traduce in versi e poesia con l’irrinunciabile biro nera.