L’età patristica ci si presenta come un periodo particolare nella storia del mondo e nella storia della Chiesa. È un tempo segnato da gravi difficoltà e da grandi sfide sia in ambito politico e sociale che dottrinale. Ma è anche il tempo in cui sorgono grandi maestri, nascono grandi opere, fioriscono grandi scritti, che parlano e operano non solo in favore dei loro coetanei ma anche per gli uomini di tutti i tempi. I tre saggi presenti in questo volume ne rendono testimonianza, offrendo degli spunti di studio e di riflessione. Dal III secolo la voce di Cipriano, vescovo di Cartagine, risuona forte e chiara, chiamandoci all’unità, invitandoci a superare le divisioni, prevenendoci di non cadere nelle trappole dell’eresia e della divisione. Nel IV secolo è Ambrogio, vescovo di Milano, a mostrare a tutti le ricchezze della fede, a proporre ai credenti la grandezza del Cristo e ai non credenti le meraviglie della verità, assumendo il meglio del patrimonio culturale dell’antichità greca e latina. Nel V secolo Agostino, vescovo d’Ippona, difende strenuamente sia la libertà di Dio che la libertà dell’uomo, perché schierato dalla parte di chi riconosce la gratuità della grazia divina, sostiene che l’operare dello Spirito Santo non distrugge ma perfeziona la natura umana.