Queste pagine sono lo spiraglio su una fucina, un laboratorio di ricerca, frammenti di lavoro spinoso e momenti di libertà; una riflessione che si cura del passato, guardando con desiderio al futuro. Sono “cronache” che raccontano i passi che misurano la sala d’aspetto, l’attesa del superamento di momenti critici e insieme la strada da percorrere per approdare a momenti nuovi. Materiali delle Cronache dalla sala d’aspetto sono il suono, il respiro, la natura e le sensazioni fisiche, gli spazi cittadini, gli incontri casuali. Fra le righe corre un dialogo fitto con un tu che cambia – amoroso, amichevole o ostile – e diventa sempre più caldo e presente.