Quest’opera è un espediente
per vedere con piacere
e per sviarsi
ritrovandosi senza il bisogno
di chiedersi dove siamo arrivati
con un pretesto per parlare della via
senza un bisogno necessario
di trovarne il senso.
Una camminata della libertà
senza scopo
ma con la certezza di trovar sempre
cose di fascino e di stupore
irresistibile.
Il tutto non ha significato,
il poco sì.
E la scrittura afferma e nega
in un istante
se stessa.