Il modo di esprimere i miei sentimenti in maniera così scarna, fin quasi all’osso, deriva dal profondo bisogno di far comprendere il mio stato psichico, prigioniero di un mondo delirante, che fa di tutto per conquistarmi: questo è il mondo che combatto, che denuncio. Non si trovano fronzoli o banderuole luccicanti nel mio dire, ma richieste impellenti di aiuto. Come se un coltello in mano a mia madre mi tagliasse la pelle, fino a farne uscire sangue! Non scrivo per bellezza lirica ma per Santità lirica.