Frammentazioni di un ottuagenario è suggerito dagli stati d’animo presenti al momento della narrazione. La frammentarietà delle descrizioni non deve ritenersi dovuta all’incapacità di nesso logico, ma all’urgenza di esternazione: quella propria a colui che teme il dinamismo temporale. Le riesumazioni vicine o lontane nel tempo, sono tutte dettate dalla esigenza, pressante e liberatoria, di sondare il proprio vissuto nella sua coerenza e contraddittorietà: quella, peraltro, connaturata all’uomo. Questa prossimità comportamentale, dovrebbe indurre il lettore a riflessioni che – seppur narrate in prima persona – abbiano la proprietà di un messaggio universale.