Inoltrarsi appassionatamente nella lettura dei dieci racconti di questo libro, è come percepire la piacevole carezza di un refolo di vento che, seppure in tempo d’inverno, sorprendentemente non porta gelo, ma… calore ed emozioni. In alcuni racconti autobiografici, l’autore spende di se stesso la parte migliore, sublimando l’amore ricevuto da bambino in una saga accattivante, commovente. ricca di sentimenti. Con levità, coinvolge il lettore, quasi lo accompagna per mano, alla ricerca del vero “Spirito del Natale”. Un libro, inoltre che, grazie ad alcuni suoi racconti, acquista anche un valore emblematico; il 2006, infatti, anno della sua prima edizione, era l’anno che concludeva e celebrava un’epoca e un modo d’esercitare la filantropica dedizione all’infanzia abbandonata. Una testimonianza, quindi, quella dell’amico Salvatore, che non si limita a ricordare ma vuole soprattutto ringraziare genitori, nonni, religiose e quanti si sono spesi nel soccorrere ed educare intere generazioni di bambini orfani e abbandonati.
(Sergio Cardana)