Tarduzione di Annalisa Armani
Sulle morbide colline del West Country, dietro a un alto cancello di ferro battuto, sorge il collegio di Blindefellows, un tempo scuola caritatevole per bambini poveri e ciechi e ora istituto privato aperto a chiunque possa permettersi di pagarne la retta. Sul prato che lo circonda pascolano buffe pecorelle dai denti sporgenti, mentre nelle aule e nei corridoi risuonano le voci degli insegnanti, caleidoscopico ventaglio di personalità dal sapore tipicamente inglese: l’impacciato Charles Sedgewick, l’indefesso donnaiolo William Japes, il preside Bunny, gay non dichiarato. E ancora, la Caposala Marion Ridgeway, il petulante bibliotecario Francis Fairchild, l’antiquato Aristarchus Crane e molti altri. “Il collegio in cima alla collina” è la storia di tutti loro, raccontata con spassoso umorismo britannico dall’autrice Auriel Roe, che dona al lettore il regalo migliore che uno scrittore possa fare: dei personaggi che non potremo mai dimenticare.