Vita e prodigi di Maria Domenica Lazzeri (1815-1848)
Chi era Maria Domenica Lazzeri? Una donna vissuta nel Trentino dell’Ottocento, costretta a letto da una malattia sconosciuta, priva di cibo, acqua e sonno per quattordici anni, segnata dalle stigmate. Provenienti da tutta Europa, la visitarono professori e filosofi, medici e scienziati. Riconosciuta Venerabile da Papa Francesco nel 2023, la storia di questa ragazza riemerge con nuova forza, ispirando comunità di devoti anche negli Stati Uniti. Tra la Capriana del XIX secolo e la New York del 2022, quasi in forma di diario, Pino Loperfido ne ripercorre la vita, intrecciando ricerca storica e riflessioni personali. Cosa può dirci oggi una storia come questa? Quale risonanza può avere nella nostra epoca? Tra archivi e testimonianze, ora anche a cavallo di due continenti, il racconto diventa una meditazione sul mistero dei segni, sul significato dell’attesa, sulla forza dirompente di quelle vite che continuano a parlarci anche dopo la loro fine.
«Che lavoro straordinario! Oltre alla vicenda in sé, lo stile e la scelta delle parole sono semplicemente impeccabili!» Mons. Hilary C. Franco, New York
«Grazie per aver aperto una porta nuova nel mistero di questo mondo che ci circonda.» Mariapia Veladiano, Vicenza
«Bravo! Ogni singola riga ha riacceso la scintilla nata durante la nostra visita alla sua tomba lo scorso anno, trasformandola in un fuoco che scalda profondamente il mio animo. Sei un vero artista, degno di raccontare la storia di questa grande santa.» Father Kurt Koenig, New York
«Una verità vertiginosa, dalla quale ogni essere umano viene toccato, prima o dopo, nel corso della vita.» Alessandro Zaccuri, Milano
«Loperfido non si limita a raccontare il prodigio, ma cerca di trovarne il senso profondo.» Lucetta Scaraffia, Padova
«Non è cosa da poco riuscire a colmare il divario tra storia e presente. Il tuo lavoro non solo rende omaggio all’eredità di Maria Domenica Lazzeri, ma invita anche a riflettere su come le sue virtù e il sempre sfuggente concetto di miracolo risuonino ancora oggi.» Deana Herrera Walker, New Jersey