L’itinerario di questi versi – che rappresentano l’inoltrarsi dell’autrice nella nuova dimensione della maturità – si snoda tra nostalgie e inevitabili distacchi attraversando albe lattiginose e notti stellate, attento a recepire onde di misteriose emozioni capaci di stemperare l’amarezza.
“…un giovane giorno penetra gli occhi fuggitivi della luna e dolcemente spegne la sua luce”, e ad annunciarlo è il canto di “invisibili allodole”.