Esperienze di pratica: “separare le nuvole, trovare la via”
Lo scopo di questo testo è quello di spronare molti praticanti e di trasmettere loro un messaggio di speranza e di voglia di esplorare e approfondire il karate in tutta la sua interezza; ma al tempo stesso vuole essere un atto d’accusa verso tutti quei “maestri” che insegnano questa magnifica arte marziale basandosi solo su alcuni aspetti, scollando il kihon dal kata, il kata dal kumite e il kumite dalla difesa personale riducendo il combattimento a due o tre semplici tecniche e il kata a dei movimenti vuoti, privi di quell’anima marziale che necessita un’arte del budo.