Il difetto dei troppo intelligenti
Un gruppo di studenti dell’Istituto di Pedagogia di Messina venuto nel mio Centro Fono-Pedagogico per esaminare il mio metodo, mi ha portato a scoprire la vera funzione delle mie lezioni rieducative. Fino a quel tempo avevo agito seguendo l’istinto di ex balbuziente, adottando quasi inavvertitamente un metodo abbastanza convincente contro la balbuzie. Tra l’altro essi scrivono: “particolare rilievo assumono alcune frasi che i balbuzienti, durante le lezioni rieducative, scrivono su appositi quaderni e che di frequente devono ripetere e discutere, in modo che il contenuto di esse rimanga bene impresso nella loro mente. Dall’esperienza fatta direttamente da noi, presso il Centro Fono-Pedagogico di Palermo, riteniamo che la lettura di tali frasi influisca sulla psiche di ogni allievo, portandolo indirettamente, senza alcuna costrizione, ad agire in conformità ad esse”. Il metodo non è basato soltanto sugli appunti, ma rimane come funzione comune a tutti gli altri argomenti inseriti in questo libro, sempre col medesimo scopo di influenzare positivamente la personalità del balbuziente. Gli studiosi chiamano questa funzione “PROCESSO DI NORMALIZZAZIONE”. I suggerimenti degli ex balbuzienti sono talmente utili da doverli immortalare con ogni mezzo e poi trascriverli in questo libro. Un sistema del tutto simile è adottato per i drogati e gli alcolizzati. Ed è giusto: chi guarisce deve spiegare come è riuscito, perchè soltanto lui può avere la capacità di convincere gli altri all’emulazione. Inoltre il presente trattato è riuscito a mettere insieme la dizione e l’ortofonia, semplicemente perché la corretta articolazione della parola è comune alle due discipline. Il modo di parlare di molti balbuzienti, specialmente in stato di ansia, è poco articolato, confusionario, senza ritmo, ecc... Bisogna insegnar loro l’arte del parlare in pubblico, cioè come diventare oratori.