Un’antologia di detti, storie e risposte ai quesiti dell’uomo di Sua Santità Sri Shantanand Saraswati (1961-1993)
Tutti noi apprezziamo la buona compagnia. Essa può assumere molte forme: la compagnia della nostra famiglia, dei nostri amici, dei nostri colleghi, della buona musica, della letteratura, delle opere d’arte, dei pensieri nobili, dei sentimenti edificanti e delle azioni altruistiche. La buona compagnia è particolarmente preziosa quando ci arriva sotto forma di parole dalla bocca di un grande Maestro. In questo libro veniamo introdotti all’Insegnamento di Sua Santità Sri Shantanand Saraswati. Il Suo Insegnamento è noto come Filosofia Advaita, che è la Filosofia dell’Unità, dove non esiste un secondo. Ciò è reso chiaro da alcune delle parole d’apertura del libro: “Dentro e fuori è lo stesso. L’Assoluto è in ogni cosa. Tutti gli esseri sono parte di un’unica entità […] L’Assoluto è Verità, Consapevolezza e Beatitudine. La creazione esiste per bearci […] Gli esseri umani sono l’Assoluto e comprendono tutto ciò che l’Assoluto ha”. Le parole di Sua Santità sono vive. Gli vengono poste domande ed Egli risponde immediatamente. Le risposte sono registrate e successivamente tradotte. Alcune Sue parole sono in lingua sanscrita. Dove possibile, sono state tradotte in italiano. Dove non ci sono termini equivalenti, si scopre che esse diventano gradualmente familiari man mano che si va avanti con la lettura: per esempio, “Atman” indica il Sé individuale, mentre “Param‑Atman” sta per il Sé universale. Sua Santità trasmette l’Insegnamento dell’Advaita attraverso storie che ricordano le parabole di Gesù: l’albero dell’universo dalle radici in alto; il discepolo e l’elefante; i non vedenti e l’elefante; la mano destra del re; la rappresentazione ombra; la bottiglia d’acqua; il re e il santo; l’uomo che voleva comprare un biglietto per andare a casa del suocero; la casa minuscola e l’enorme dimora; il corvo e il cigno; l’asino che non voleva muoversi; i tre salti della rana; il fantasma e il palo; la mangusta e l’erba; i due artisti; la casa con tre stanze; Akbar e gli sciacalli; il cavallo assetato; l’uomo con la lanterna; gli uccelli marini e le loro uova; il cucciolo di leone e la pecora; le due formiche; gli asini del lavandaio; le zucche e i manghi; i due uccelli; i quattro uomini e il lingotto d’oro; l’uccello sull’albero della nave; l’albero di tamarindo; l’elefante e il coccodrillo. Queste storie si accompagnano a richiami alla nostra vera natura e alla natura dell’universo, come pure alla guida alla meditazione e a indicazioni su come vivere una buona vita. Questo è un libro che porta gioia e insegnamento spirituale, un libro da conservare e da condividere con le nostre famiglie e i nostri amici.
Arthur Farndell Londra,
6 ottobre 2022