Sergio non riesce a vivere la sua vita come vorrebbe perché afflitto da un incubo… Dorme. Improvvisamente accade qualcosa. Si gira nervosamente nel letto, una, due, tre volte, si lamenta, si agita… la maglietta è madida di sudore… i capelli bagnati… mormora tra sé e sé: “Perché ancora questo incubo, era un po’ che mi lasciava in pace, perché ancora, quando finirà?” Guarda verso la finestra, dalle tapparelle entra solo buio… È l’una di notte e nel suo cervello comincia a “montare” la solita “inquietudine” che poi, lo sa già, dovrà rimuovere nel solo modo possibile, lui non vorrebbe, ma è l’unico sistema che gli consentirà di stare nuovamente bene, e come le altre volte potrà riprendere a “vivere” il quotidiano come se non fosse successo nulla… Si alza, va in bagno, si rinfresca il volto, ma l’acqua fredda non placa il desiderio di compiere “quello che deve compiere”. Esce. La vita prosegue e Sergio convive con questo enorme “fardello” fino a quando incontra la psicologa Sandra Mancini che, in qualche modo, nel bene o nel male, concorrerà a “risolvere” il problema.
Un libro che si legge con piacere, che dà soddisfazione....personaggi ben caratterizzati danno vita ad una storia piena di emozioni!......e la buona lettura si alimenta di emozioni....!!!!