Nel momento del tramonto, nell’estate 2019 ho iniziato a scrivere il mio terzo libro di poesie, “La corrente e la distanza”, in Valle D’Aosta. Passavo silenzioso vicino a una coppia di giovani che per un attimo iniziarono una contesa. Il giorno estivo era di forte pioggia, nessuno dei due credeva di avere la metà conveniente di un ombrello colorato. Guidavo l’automobile, era mercoledì. Credevo di vedere il gruppo Brouillard-Innominata ammirando l’altezza delle vette alpine, in distanza. Come potevo sognare un ricordo senza bere una bibita, senza seguire nello stereo dell’auto un brano musicale, "The Looking Glass", del gruppo musicale statunitense Dream Theater? “I would not expect you felt unnoticed and ignored, better to rise above the clouds, than be a stranger in the crowd […]”