Alcune abitazioni e altri manufatti in cemento mostrano dapprima segni di cedimento e quindi cominciano inspiegabilmente a crollare. Una serie di eventi dalle modalità impreviste e sconvolgenti, destinati forse a determinare conseguenze drammatiche sul futuro di tutti, che porta alla luce la fragilità di modelli sociali e scelte organizzative che stanno alla base della convivenza. Sullo sfondo si dipana la parabola esistenziale del protagonista, un professore universitario nel pieno di una crisi lavorativa e di ispirazione, che viene travolto da quanto accade, proprio alla vigilia dell’ennesimo ripensamento. Chi lo circonda prova a condurlo a una nuova visione di sé e del mondo che va inesorabilmente cambiando.
La costruzione dell’errore è un romanzo visionario, dal ritmo serrato, magistralmente narrato in prima persona, come un diario. Una vera e propria cronaca in presa diretta destinata ad avvincere il lettore, accompagnandolo al contempo ad alcune riflessioni. Per esempio, sulla legittimità della pretesa umana di dominare il Creato e di poter di esso ottusamente disporre.