Paolo, nove anni, classe 1932, vive solo con il padre. Nella sua vita compare Irene, maestra attenta, che suo padre assume come precettrice per lui. Accanto a loro gravita la figura di Paolo “grande”, maestro destituito dal Partito Nazionale Fascista. La maestra Irene non è ferrea e severa, come tutti in casa si aspettano. Arriva il giorno in cui il dolore apre gli occhi di Paolo e le trame degli adulti si svelano. Per salvare Paolo da una tragica fine, suo padre lo manda, con la maestra e con Paolo “grande”, a cercare rifugio tra i boschi. In una notte, il bambino cresce all’improvviso e “vede” le persone intorno a lui e le inserisce nel mosaico della Storia. Paolo si unisce ai partigiani della montagna, una nuova famiglia per lui. Nel giorno di San Martino gli squadristi trovano Paolo, La Rondine e i suoi compagni. La Storia si compie. I luoghi del dolore saranno anche i luoghi dove riconciliarsi col passato.