“…un libro scritto fra l’Aldilà e l’Aldiquà,
scritto per far pensare chi non ha certezze,
perché chi non ha certezze, beato lui,
può aprire la mente ad altre ipotesi,
non è statico e non rimane,
non è costretto a rimanere fermo nelle proprie certezze,
per paura di perdere i sostegni costruiti nel tempo.
E allora, siamo in grado di poter assicurare
che l’unica certezza
che possiamo trovare nella nostra esperienza terrena,
l’unica vera certezza, abita dentro ognuno di noi!”