In un manicomio, un albero osserva le traiettorie di pazienti che grondano insospettate esperienze di vita. La panchina gialla sotto i suoi rami è il palco sul quale si dipanano le loro storie: le vicende del Dottor Godhell, un matematico fuggito dalla guerra e dalla prigione; quelle di Angela e Laura, madre e figlia legate dall’incapacità di comprendere il mondo e adeguarsi a esso; la storia di Ettore che, raccontando la sua vita, fa scoprire all’albero la capacità di accogliere con leggerezza le sofferenze. Le loro vite e quelle di tanti altri trovano senso nel mescolarsi tra loro, portando a galla emozioni nuove e insperate. Un viaggio, a volte ironico, attraverso la pazzia, un tuffo nella difficoltà di vivere che sa lasciare un sorriso sulle labbra.
"Di fronte a un albero pensante scorrono le storie degli ospiti di un singolare manicomio. Un libro deliziosamente in bilico fra tenerezza e violenza, tra favola e follia."