Angelo Ciravolo, uomo di scuola e di cultura
Angelo Ciravolo, nato a Paternò, in provincia di Catania, il 22 maggio 1927 e residente a Castello Molina di Fiemme in Provincia di Trento, ci ha lasciati all’improvviso il 22 ottobre 2015. Uomo dottissimo e poliedrico, spirito indipendente, aveva studiato presso l’Università Cattolica di Milano, città nella quale fu docente presso scuole private e tenne corsi di ballo. È stato a lungo Giudice Internazionale di Gara, un incarico che gli permetteva di viaggiare il mondo, come direbbe Montesquieu. Negli anni ’70 ha iniziato la sua carriera di insegnante di Musica nelle scuole del Trentino, tra cui anche il Quinquennio Unitario Sperimentale di Cavalese.
Gli ex libris della biblioteca di Angelo Ciravolo riportano due esortazioni: Festina lente (Affrettati lentamente) e Stude sapientiae (Ama la sapienza). Non scrivere nulla, perché nulla è così definitivamente vero o scontato da non meritare più alcuna ricerca ulteriore, alcuna messa in questione. La concreta speranza di fornire risposte simili, se non la stessa risposta, ai quesiti posti da uomini diversi e dissonanti, non potevano contribuire anche alla pacificazione dei conflitti e all’accettazione di un bene comune verso il quale tutti avrebbero avuto il dovere di convergere? Bisognava quindi mettere al bando ogni sciatteria in campo filologico ed ermeneutico. Bisognava nutrire una fede razionale nella possibilità di togliere il velo alle cose nascoste, alla cui evidenza tutti avrebbero dovuto arrendersi.