“La vita è perfetta / così com’è / nel suo dispensare gravità e piume / come una contabile folle / ma piena d’Amore.”
La pelle che navigo è un viscerale racconto in versi dove sangue e vita si mescolano. Le poesie incalzano il lettore in una danza di parole e immagini che oscilla tra la dolcezza e la brutalità. Amori, canti spirituali, crucci filosofici, dichiarazioni d’indipendenza, ricerca di senso e d’identità. I versi si susseguono uno dopo l’altro in ordine cronologico, incidendo e tracciando – metaforicamente – le storie di vita nella pelle. Carezze, scottature, guarigioni e sensazioni sono il racconto di ogni essere umano che si trasforma negli anni, plasmato dal più grande mistero in assoluto: la vita.