Il sostegno agli operatori ittici messo a disposizione dalla programmazione nazionale ed europea
Il modello di orientamento alla transizione ecologica nel settore ittico, importante risultato raggiunto dai ricercatori che hanno partecipato alla realizzazione di questa pubblicazione, si basa su una serie di precondizioni prese dai principi della bioeconomia e applicate al settore. In linea con quanto detto, nell’intera pubblicazione, e specialmente nel modello di transizione ecologica ed energetica, emerge che la bioeconomia applicata al primario e la prassi economica sostenibile coincidono nel tratteggiare i punti fondanti dei giusti comportamenti degli operatori per realizzare sviluppo competitivo in equilibrio con la salvaguardia ecosistemica. Tali punti diventano cinque principi che rendono possibile, nel terreno produttivo della pesca e dell’acquacoltura, la transizione verso l’equilibrio ecosistemico: l’aggregazione: non dovrà più esistere una cooperativa della pesca isolata e quindi non contenuta all’interno di una comunità produttiva regolata da una governance partecipativa; la cooperazione (controllo della competizione portata alle estreme conseguenze dall’attuale modello di sviluppo); la condivisione (uso condiviso di beni e servizi) e la simbiosi (lo scambio di risorse e di energie); l’equità (riduzione delle disparità economiche e sociali); la sobrietà (uso consapevole e misurato dei beni comuni).