Come uscire indenni dal post-laurea e approdare felici al mondo del lavoro: il mio viaggio dantesco da neolaureato a lavoratore
Il testo racconta in chiave ironica l’esperienza lavorativa dell’autore. Il parallelismo con la Divina Commedia nasce dalla reale somiglianza tra i due “viaggi”: quello di Dante volto all’espiazione dei peccati e il ricongiungimento con Dio, il suo alla ricerca di un lavoro e il raggiungimento di una stabilità economico‑lavorativa. Così qualche mese prima dal conseguimento della laurea, iniziò il lungo cammino attraverso i regni terrestri dell’inferno, del purgatorio e del paradiso guidato da un illustre grillo parlante: Albert Einstein. Cosa scrivere all’interno del curriculum vitae? A quale azienda inviarlo? E, infine, il colloquio, che non sarà l’unico grattacapo. "Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate!" E una volta selezionato con un’offerta ritenuta soddisfacente? Non finisce lì, perché il purgatorio non è così distante dall’inferno. E il paradiso? In quel momento il vostro grillo parlante vi lascerà ma non sarà il momento di adagiarsi sugli allori. Dovete continuare a crescere e non accontentatevi mai della vostra condizione lavorativa: è l’ambizione che "move il sole e l’altre stelle".