Il silenzio. Di un mondo altro, lontano dai fumi e dai rumori metallici, assordanti, arroganti delle città moderne. Un silenzio carico di rumori e di colori anche quando l’apparenza sembra limitata al bianco e nero. Il canto delle cicale, dei grilli, delle rondini a primavera. La luce che s’insinua tra l’ombre della montagna oltre la quale gioca a nascondino il sole. Lo scrosciare delle acque delle fonti naturali e dei fiumi che scorrono verso la pianura. I colori dei volti segnati dallo scorrere del tempo magicamente resi dal bianco e nero delle fotografie di Claudio, poeta dell’immagine e di un tempo che non è passato che, se solo lo vogliamo trovare, non solo esiste ma è il quotidiano di una vita a passo lento, a misura d’un uomo in simbiosi con la natura. Val Trebbia, Val Tidone, Val d’Arda, Val Nure, le valli piacentine, gente di montagna, le valli del tempo, un viaggio in bilico tra immagine e poesia, tra torri, castelli, reperti di romana memoria in un tempo che è passato, presente, futuro. Il nostro tempo, il tempo di vita.