L’osservatore è una raccolta di poesie che esplora temi di memoria, natura, amore e riflessione esistenziale. Le poesie sono intrise di immagini vivide e sensazioni che evocano il passare del tempo, la bellezza della natura e la complessità delle emozioni umane: “Scuri non verdi profili ultime luci / d’ultime vie / corpi caldi al risveglio / fresca brezza ogni singola foglia / scorre presente di parole fatta / nel sognar della vita”. L’autore utilizza un linguaggio ricco e descrittivo per trasportare il lettore in paesaggi sia fisici che emotivi, alternando momenti di malinconia e nostalgia con attimi di speranza e contemplazione. La raccolta si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza della vita quotidiana e delle esperienze umane, rendendo ogni poesia un frammento di un mosaico più grande che riflette la condizione umana: “L’amore alla notte il giorno al lavoro / per uomini e donne incerti nei ruoli / amici rivali vestiti di fresco / pensosi di piccole cose / di figli e oscure speranze del mondo”. L’osservatore invita il lettore a fermarsi e riflettere, a osservare il mondo con occhi nuovi e a trovare bellezza e significato anche nelle piccole cose: “Guardare non c’è che guardare / attenti con calma / l’assenza del vento / il trasparente mare / il mondo che già fu presente”.
