L’uomo che ha una faccia che è un treno

L’uomo che ha una faccia che è un treno

€ 12,00

Un treno, un viaggio, bagagli fatti al rallentatore, un viaggio ancora e poi un altro. Come tanti flash, come fossero vagoni che si perdono in galleria di notte o soltanto in calendari strappati. Ricordi sincopati di storie mie, tue, di altri, di striscio o giorni a parte. Momenti in una stazione qualunque che si affaccia sul panorama incerto del mondo e che fa a pugni con tutte le sue brutture. Un treno che abbiamo preso tutti almeno una volta nella vita, oppure quel treno che non abbiamo avuto il coraggio di prendere almeno una volta da esitare, di stare lì ad aspettare il prossimo, fessi appoggiati a un lampione e vederlo scomparire ai nostri occhi e non solo. Momenti diversi di anni veloci e mai sempre uguali, che nemmeno questo vento d’età, ha la forza e il coraggio per portarseli via, con quegli odori sulla pelle come fossero distintivo. Storie di tante storie rubate da altre storie. E trovarlo un treno necessario, una poltrona e un silenzio che non distrae con debiti di cuore. Proprio quel treno che prendiamo come pendolari ogni notte spegnendo l’about-jour in perfetto orario, con il sospiro e gli occhi appiccicati al soffitto. Senza biglietto in tasca per sognarselo quel treno che finalmente ci porti via

Pubblicazione
02/2016
Pagine
117
Formato
cm 14,8 x 21
ISBN
9788865374511
Categoria

Novità

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Recensioni

Valutazione media

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3 recensioni per L’uomo che ha una faccia che è un treno

Luisa - 25 Mar. 2024
Un libro sconclusionato direbbero molti, senza capo né coda. Certo come la vita: la viviamo in salita, in discesa, di traverso e stentiamo a trovarne il senso e quando crediamo di averlo colto ormai non ha più senso. Cominciate a leggere dalla fine, dal centro, da pag. 45... non c'è un prologo né un epilogo. Ci sono treni da prendere, lasciare, cogliere al volo, da maledire per averli presi! E c'è un uomo con i suoi pensieri, dubbi, discorsi che sembrano saltare di palo in frasca. Una chiacchierata al bar con un vecchio amico o un amico occasionale a cui chiediamo risposte che non vogliamo sentire, che non abbiamo trovato e siamo stanchi di cercare, perché la ricerca è vana. "Quando mi sento solo e anche il silenzio mi crea fastidio, prendo un treno qualunque e senza destinazione precisa. Senza bagaglio. Niente di preciso. Un andare e tornare ..." Una continua ricerca per ritrovarsi nel passato, pagare i conti nel presente e per sperare nel futuro. E intanto il mondo intorno fa rumore, non rispetta il tuo silenzio, non rispetta la tua storia, ti travolge con la sua folle corsa e ti sconvolge con la sua innaturale violenza. E un angelo, "con le ali sporche" ma pur sempre angelo si dibatte continuamente tra ciò che vede, ciò che sente e ciò che vorrebbe che fosse. Un reportage sul mondo con occhio critico, un'introspezione nel proprio io vagliando le storie vissute, quelle sperate e quelle che ancora sogniamo: un libro scritto in punta di cuore.
Cinzia - 25 Mar. 2024

Il Titolo di questo Libro già mette in viaggio la fantasia, sono sicura che sarà una lettura interessante, chi non ha appiccicato il naso al finestrino di un treno fermo alla stazione, oppure mentre percorre il suo lungo viaggio... Tante storie si intrecciano e si scambiano, un pò come i binari. Sarà un piacere leggerlo e acquistarlo. Buona scrittura e buon viaggio. Cinzia.

Miranda - 25 Mar. 2024
Confermo tutto quello che gia' pensavo di questo libro,da leggere e rileggere