Un treno, un viaggio, bagagli fatti al rallentatore, un viaggio ancora e poi un altro. Come tanti flash, come fossero vagoni che si perdono in galleria di notte o soltanto in calendari strappati. Ricordi sincopati di storie mie, tue, di altri, di striscio o giorni a parte. Momenti in una stazione qualunque che si affaccia sul panorama incerto del mondo e che fa a pugni con tutte le sue brutture. Un treno che abbiamo preso tutti almeno una volta nella vita, oppure quel treno che non abbiamo avuto il coraggio di prendere almeno una volta da esitare, di stare lì ad aspettare il prossimo, fessi appoggiati a un lampione e vederlo scomparire ai nostri occhi e non solo. Momenti diversi di anni veloci e mai sempre uguali, che nemmeno questo vento d’età, ha la forza e il coraggio per portarseli via, con quegli odori sulla pelle come fossero distintivo. Storie di tante storie rubate da altre storie. E trovarlo un treno necessario, una poltrona e un silenzio che non distrae con debiti di cuore. Proprio quel treno che prendiamo come pendolari ogni notte spegnendo l’about-jour in perfetto orario, con il sospiro e gli occhi appiccicati al soffitto. Senza biglietto in tasca per sognarselo quel treno che finalmente ci porti via
Il Titolo di questo Libro già mette in viaggio la fantasia, sono sicura che sarà una lettura interessante, chi non ha appiccicato il naso al finestrino di un treno fermo alla stazione, oppure mentre percorre il suo lungo viaggio... Tante storie si intrecciano e si scambiano, un pò come i binari. Sarà un piacere leggerlo e acquistarlo. Buona scrittura e buon viaggio. Cinzia.