Nella solitudine di un pomeriggio estivo una signora ultraottantenne deicide di riordinare una scatola di vecchie fotografie; cerca un quaderno e inizia a raccontare la sua storia di bambina e fanciulla. Pezzo per pezzo si ricomporrà così l’infanzia di Elisa, nata a Genova nel 1906. Da quelle pagine a quadretti, vergate dalla calligrafia aguzza e manierata di chi ha imparato a scrivere con il pennino, prenderà vita l’acquarello di una famiglia comica per le sue originalità, eroica e struggente per il suo senso dell’onore e della giustizia. Attraverso questa galleria di personaggi a volte irridenti, Elisa leggerà gli eventi che accadono intorno a lei e che, più tardi, entreranno nei libri di storia. Lo stile spontaneo del racconto, preciso nel linguaggio e nella narrazione, rende questo libro particolarmente piacevole; la lettura ideale per chi, nato più di cinquant’anni dopo, desideri cercare di immaginare com’era il mondo un secolo fa.