Nel 1988 nasce, come esito di un’intervista, il primissimo progetto di "Pia, Storia di un viaggio". Per molti anni rimane semplicemente inchiostro blu sulle pagine di un diario con la copertina rosa. Una storia custodita in un vecchio baule, in attesa di raccontare quel viaggio rimasto in silenzio tanto tempo. La protagonista ripercorre una parte della sua vita per la prima volta dopo quarant’anni e racconta tutto minuziosamente alla nipote – poco più che adolescente – che l’ascolta, scrive ed entra, in punta di piedi, in questo viaggio. Con empatia e rispetto. È un racconto di ieri, ma anche di oggi. È l’espatrio di Pia, ma non solo: è l’universalizzazione e l’attualizzazione di una ricerca. Tutto è immerso nel contesto storico del secondo dopoguerra, visto con gli occhi di una donna e vissuto da questa donna come moglie e mamma, alla ricerca di una nuova dignità.