Silloge strutturata nelle variazioni del registro espressivo. La prima raccolta è per lo più in espressione aperta con passaggi d’intonazione colloquiale che si alternano a un registro medio-alto e a immagini e descrizioni liriche. La costruzione è lineare con pochi accenni di discontinuità compositiva nella dissonanza armonica. Nella seconda raccolta abbiamo l’andirivieni e gli sconfinamenti visionari dei vagabondaggi onirici. Clima espressivo di immagini arbitrarie secondo la paradossalità del sogno. Significato quindi oscillante e atmosfere sempre sfuggenti in una terra d’incertezza. Nella terza raccolta le variazioni espressive e sintattico-compositive si accentuano nella trasfigurazione lirico-metaforica, ma soprattutto nella deformazione in grottesco di situazioni e personaggi, nell’assurdo comico, fino al frammentismo asintattico dell’ultima sotto-raccolta.