Sibilla ha quindici anni e somiglia a uno stambecco dorato. Sua cugina Elena, musicista, ha trentanove anni e, seppure non abbia sciolto tutti i nodi passati, va verso una vita piena e serena. Sibilla ed Elena sono diverse e distanti; unite, però, da un delicato affetto. Lo scorrere tranquillo delle loro vite si increspa quando Sibilla fronteggia un momento duro: l’amica Flaminia si presenta stranita e lei riconosce i segnali di una vicenda dolorosa e complessa. Per affrontarla chiederanno aiuto a una professoressa e anche Elena si metterà in viaggio per raggiungere Sibilla perché, sebbene non voglia intervenire senza richiesta, sente di voler offrire la sua confidenza alle ragazze: le supporta, senza nascondere a Sibilla e Flaminia il suo vissuto e le esperienze passate che l’hanno formata. Il diario lirico di Elena fa da contrappunto ai fatti. L’incontro non sarà scontato: l’affetto non attenua le situazioni spinose e l’esperienza non è garanzia di aver superato il passato. Ma la confidenza fra Elena, Sibilla e Flaminia getta le basi per vivere tutto senza paura, risolvendo ciò che appariva insormontabile.