Parole libere tra le nuvole cantano l’amore
Il poeta è un maestro della parola, che nel corso dei secoli ha permesso la fuga dal reale ma, allo stesso tempo, una più profonda comprensione della vita stessa. Riesce, infatti, a leggere il reale sotto una prospettiva particolare e, con la sua sensibilità e capacità, sa esprimere l’ineffabilità della vita e i misteri dell’esistenza, raggiungendo in modo diretto l’anima di tante persone. La poetessa Gabriella Colla, con questa nuova raccolta, è l’esempio sincero di quanto descritto. Il tema dell’amore, che fa innalzare la vita e ne contorna anche i risvolti tristi, diventano una danza di parole che intrecciano sentimenti umani con la bellezza e spontaneità della natura che ci circonda. L’amore viene descritto come un dono che s’innalza con la spensieratezza di una farfalla o con lo scintillio di una stella. L’amore può “far piovere gioia”, trasmigrare fra estate e inverno, calmare “anime vagabonde o viaggiatori di sogni”. Espressioni che la poetessa accarezza nel suo vivere la vita. Le silenziose solitudini diventano una breccia nei ricordi più nascosti, facendo tremare sia certezze che indecisioni. La lirica che andremo a leggere è invisibile, come il canto di una foglia in autunno. Troveremo un cantico di desideri, di natura, di amore che in un girotondo infinito si trasformerà in musica per il vento, un vero inno alla vita e all’amore sublime.
Stefano Borile