Quante volte il mondo è stato sulla soglia di un conflitto che non sarebbe stato semplicemente il terzo, ma l’ultimo? Quante volte la grande Storia è stata mantenuta in equilibrio grazie alle piccole storie in bilico di anime coraggiose? Mentre nelle gallerie del più grande bunker di comando antiatomico NATO su suolo europeo ai tempi della Guerra Fredda una talpa fa il doppio gioco, nei dintorni della base missilistica “Nike” più alta d’Europa un fotografo documenta con insolita dedizione l’installazione delle rampe di lancio degli “Hercules”. Cosa lo lega alla spia nel bunker? Chi è il misterioso “viaggiatore” che stanno aiutando a varcare la Cortina di ferro? “West Star”, nome in codice del bunker, si trovava e si trova ancora ad Affi, tra il lago di Garda e l’autostrada del Brennero. “Base Tuono” si chiama ora il sito musealizzato sull’altopiano sopra Folgaria. Nei cieli e tra i boschi del Trentino l’avventura della pace e l’avventura dell’amore si rincorrono, in un tesissimo romanzo di spionaggio, nella migliore scia di Ian Fleming e Ken Follett. Agli stilemi del genere, padroneggiati con disinvolta confidenza, Motta aggiunge una sua sfumatura più intima e drammatica, che spiazza e sorprende più del più perfetto dei colpi di scena.