Tra ciliegi e robot è un frastuono di immagini che interrogano il vissuto. Articolata in tre momenti, corrispondenti a tre sezioni di poesie, la raccolta si fa narrazione di un’evoluzione esistenziale e artistica. Tre gesti irriducibili e primordiali – rispettivamente Battito, Fuga, Respiro – fanno da sfondo a una poesia sincopata, fotografica e al contempo conoscitiva. È all’interno delle odissee, delle metamorfosi e degli scenari moderni descritti che prende fiocamente luce una possibilità di resistenza al quotidiano oltraggio del reale.