«Il poeta non abbandona la sua onestà e mette a fuoco un mondo che spesso si mostra irrispettoso delle nostre tendenze più profonde e intime, ma che è in fin dei conti incapace di soffocare del tutto le nostre speranze: una “Corsa” dove si avvicendano successi e sconfitte, occasioni e illusioni, ma dove la memoria imperitura della gioventù resta sempre viva, uno sprone a proseguire a testa alta, malgrado tutto» (Marco Moroni).