Serata con Sara Conci e il suo "La forza di una madre" accompagnata dal violino di Francesca Chemolli nella sala archivio di Calavino.
Non siamo fatti per chiunque,
siamo fatti per chi è parte di noi e del nostro cammino.
Ognuno di noi è una poesia fatta per chi la sa apprezzare.
Ma, alle volte, abbiamo bisogno di più tempo per capirlo. Per capire chi siamo veramente. Alle volte, abbiamo bisogno di esperienze difficili da superare. Dobbiamo toccare il fondo, e risalire. Per imparare a riconoscere. E riconoscerci. Per poi rinascere, come fanno i fiori in primavera.
Questo libro racchiude storie vere e preziose. Storie di violenza, di grande forza e coraggio. La prova di come, incontrandosi, l’unione faccia la forza. In questo testo, moderno e attuale, numerose sono le vittime dello stesso carnefice. Vicende diverse, distanti fra loro nel tempo, ma legate da un unico responsabile. Al centro, una madre che lotta con tutte le proprie forze per tutelare il bambino, nato dalla relazione malata con l’uomo. Una dura battaglia, un puzzle ricostruito grazie alla tenacia delle protagoniste che, insieme, hanno deciso di raccontare le loro esperienze. E, soprattutto, sono state come un aiuto dal cielo, “gli angeli del bambino”.