Ieri pomeriggio, in una sala affollata ma fresca, mentre nella piazza accanto i bambini festeggiavano il santo patrono del paese, tra tiro alla fune, balli di gruppo e patatine, si è svolta la presentazione del mio libro.
Non immaginavo che sarebbe venuta così tanta gente, sebbene Monte Porzio Catone sia il paese in cui vivo e lavoro, quindi mi conoscono parecchie persone.
Mi ha presentato la mia amica e collega di classe Elena Fusani, con un affetto e una delicatezza superiori alle mie aspettative, chiedendomi del libro ed entrando nei dettagli della discussione pur senza spoilerare niente della trama.
Ho avuto modo di parlare delle cose che stanno dietro alle parole che ho scritto, delle cose che ho a cuore e che forse non vengono immediatamente in superficie, leggendo, soprattutto per chi non conosce me e la mia storia.
Ma tutti noi siamo frutto di una storia, e, come ho detto ieri sera, si scrive di ciò che si conosce e di ciò che si ama; ieri sera sono emerse le cose che amo, e di questo sono grata a Elena, che ha diretto così sapientemente la conversazione.
Al centro del mio libro c'è un incontro, l'incontro per eccellenza, quello che cambia la vita e salva la vita: l'incontro con Dio.
Elena mi ha chiesto se credo che la possibilità di un incontro di questo genere sia alla portata di tutti: assolutamente sì, sono certa che ciascuno di noi, ognuno a suo modo e nelle più diverse circostanze, prima o poi, si imbatta in qualcosa o in qualcuno che lo accompagni (o lo riporti) verso il Signore.
E credo che essere alla ricerca di questo incontro possa renderlo più semplice, ma nella infinita fantasia di Dio, sono certa che anche se non lo cerchiamo, sarà Lui che cercherà noi. Forse dobbiamo solo prestare molta attenzione.
Anna Mazzitelli