In occasione dell'8 marzo, per la festa della donna 2025, la Presidente del Movimento Donne Impresa - Patrizia Bertoldi - ha invitato Sara Conci a scrivere un articolo in nome di tutte quelle donne che, ancora oggi, non hanno avuto voce né pace di fronte alle ingiustizie.
L'autrice ha voluto riportare alcune storie che ancora oggi si trovano nel buio, per metterle in luce. Poiché, come si legge nell'articolo stesso: "Vi è una violenza impercettibile agli occhi della gente, ma non per questo inesistente: la violenza psicologica, morale e, spesso, economica. Essa si insinua lentamente nella vita quotidiana e, a differenza di uno schiaffo, non fa rumore né lascia segni visibili. Eppure, il suo impatto è devastante: fa sentire le vittime sbagliate, le isola da chi le vuole bene e le induce a nascondere la propria sofferenza. Toglie il respiro, soffoca l’anima, spegne la luce negli occhi e smorza la vitalità.
(...) È urgente un cambiamento del pensiero, un nuovo modo di comunicare: occorre puntare agli obiettivi anziché soffermarsi esclusivamente sui problemi. È indispensabile imparare ad ascoltare e a dare spazio al dialogo, per creare un linguaggio universale che guardi al bene e non alle catene, favorendo l’incontro e la collaborazione tra donna e uomo."