SCIARE NELLE NUVOLE
Recensione
DEDICATO ALLA NONNA GIANNINA
Settimanale piemontese "Monviso" – 24 giugno 2011
Sciare nelle nuvole – Il primo romanzo di Cristina Marzorati
La recensione che pubblichiamo è il primo romanzo di Cristina Marzorati, dedicato alla nonna Giannina perché “ispirando queste pagine, Lei mi ha condotto per mano in un viaggio tortuoso e necessario all’interno della mia persona, nella mia intimità”.
Ma non è solo un romanzo, sono riflessioni sulla vita, sul significato di essere donna al giorno d’oggi, sul non sentirsi come le altre donne per il fatto di avere assolto a tutti i “doveri” tranne a quello di essere madre. È una filosofia di vivere e percepire ogni evento come un tassello che va a formare il mosaico della nostra esistenza. È un romanzo dentro al romanzo, una bambolina russa che aprendola ne fa uscire un’altra al suo interno, un’altra sfaccettatura, un altro aspetto, perché ognuno di noi lascia una traccia diversa in ogni persona che ci ha conosciuto.
È anche un percorso catartico nel quale la scrittrice riesce a elaborare un disagio, un senso di colpa, di mancata completezza, che conduce per mano il lettore, offrendole a sua volta una modalità per elaborare egli stesso un lutto verso qualche aspetto di sé irrealizzato o non accettato. Un libro particolare, scorrevole, che cattura per la sua immediatezza e per il carattere colloquiale dell’esporre il proprio pensiero, da portare sicuramente con sé in vacanza per evadere, rilassarsi e riflettere al tempo stesso sulla propria vita.
Nadia Sussetto
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SCIARE NELLE NUVOLE di Cristina Marzorati
Cristina Marzorati è una di noi e con questo suo primo libro ci regala un'occasione per riflettere sulla ricerca di un senso anche quando un senso non c'è.
Rabbia, dolore, riflessione, serenità : questi sono i veri protagonisti del libro " SCIARE NELLE NUVOLE" .
Anika, Margherita, Luca, Fabio, Gianni, la nonna Giò, Alessandro, Tina sono i nomi dei personaggi le cui vite sono narrate tramite brevi ma significativi aneddoti, in modo molto coinvolgente.
Il linguaggio utilizzato è limpido, scorrevole e arricchito da similitudini e metafore che ci offrono immagini suggestive e rendono la lettura molto piacevole.
Leggendo questo libro si sente la necessità di sottolineare molte righe che lo compongono perchè scopriremo come i pensieri dell'autrice e le sue emozioni siano anche i nostri pensieri e le nostre emozioni e scopriremo come lei riesce ad esprimere quel "qualcosa" che noi non riusciamo.
Pagina dopo pagina si ravvisa chiaramente la necessità di scrivere dell'autrice , perchè ne sente semplicemente il bisogno, perchè si augura che qualcuno l'ascolti, perchè scrivere servirà a curare qualcosa dentro o perchè riporterà in vita qualcosa.....
Ed è così che anche noi sentiremo il bisogno di " uscire dalle convenzioni" di provare " una sensazione di leggerezza, di apertura alla vita, di ottimismo e di libertà nei sentimenti e nelle relazioni umane".
"Ciascuno si augura una lunga vita.......ma l'importante è augurarsi una buona vita".
Io vi auguro una buona lettura perchè leggere è bello oltre che importante.
Erica
Volontaria della Biblioteca di Bormio.
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Recensione
TESTARDA E LIBERA
Ho conosciuto la scrittrice Cristina Marzorati nell’occasione della presentazione del suo libro “Sciare nelle nuvole” presso la biblioteca di Bormio.
Ho scambiato con lei solo poche parole ma sono bastate per alimentare la mia curiosità nella lettura dei suoi due libri “Un bacio come il mare” che narra la favola di Esmeralda ed è indirizzato ad un pubblico di bambini e “Sciare nelle nuvole”.
Il libro è una raccolta di episodi che narrano alcune esperienze vissute dalla protagonista in un susseguirsi di emozioni, sensazioni e stati d’animo contrastanti. Il linguaggio ricco di particolari e profondo scava nell’intimità e mette in luce i veri sentimenti.
È un viaggio introspettivo che rivela una grande passione per la lettura e per i libri: nel libro si legge: “la mia sala di lettura è affascinante, è l’espressione del mondo: disordinato, con regole a volte rispettate a volte infrante, con persone vanitose e presuntuose e con persone umili e forti”.
Dal ritrovamento di un manoscritto dal titolo “Sciare nelle nuvole” sul banco di una bancarella di un uomo di circa 60 anni, dalla barba bianca lunga e ben curata, dall’aria di un letterato magari un filosofo, scaturiscono una serie di racconti che tratteggiano la figura della donna della società, il suo ruolo e le sue contraddizioni. Parla della nonna Giannina, alla quale è dedicato il libro, ricorda gli ultimi anni della sua vita e ripercorre alcuni momenti trascorsi con lei durante l’infanzia.
In un altro episodio parla di sé come una donna testarda e libera: “difficile dire quanto si è liberi veramente… quanto le proprie convinzioni siano influenzate dalle convenzioni, dalle tradizioni, dagli insegnamenti ricevuti, dall’ambiente in cui si vive”.
Parla di Luca, di Gianni, di Fabio, di Carla, di Tina, di Alessandro per proporre attraverso le proprie esperienze, momenti di riflessione su varie tematiche della vita.
È un libro che affascina per i contenuti e coinvolge per il linguaggio ricercato, chiaro e ricco di particolari.
Un consiglio: buona lettura!
Beatrice Bellotti
Presidente Commissione cultura del comune di Bormio
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Quando
Dal
18 Gen. 2016
al
25 Mar. 2024