Oggi, 24.08.2023, su L'Adige, una riflessione sull'educazione al rispetto verso gli altri:
Gentile direttore,
leggo alquanti commenti di sgomento in merito ai casi di violenza, soprattutto per l'ultimo episodio di stupro in gruppo. Mi permetta, per favore, di lasciare una riflessione: educhiamo i cani ma abbandoniamo i figli in una stanza davanti a uno schermo, senza nemmeno accorgercene! Quanti ragazzi (anche adulti e bambini) vediamo per strada, incollati allo smartphone? Eppure, nessuno dice niente perché questa è la moda, questo è il momento (... di che?), ... però, se si nota un cane legato a un palo, ecco che tutti si preoccupano di dargli da bere.
Dove stiamo andando? Dove vogliamo arrivare? Ecco, forse dovremo chiedercelo prima di indicare la strada ai nostri figli.
Abbiamo voluto abbattere il significato della famiglia, screditandone il valore, mentre in tv si mostrano coppie aperte che si ritengono 'libere' (anche se libero è colui che sa scegliere), tradimenti, e altre storie off limits... e poi pretendiamo che i ragazzi conoscano il rispetto per l'altro?
Cari adulti, cari genitori, stiamo fallendo; rendiamocene conto. Se non ci prendiamo il tempo (anche se costa lavoro e fatica) di stare con i nostri figli; se non smettiamo di lasciarli a sé stessi perché noi dobbiamo correre (dove?), la società si mostrerà sempre più 'malata' e aggressiva. E allora sarà inutile lamentarsi di una responsabilità che non abbiamo voluto prenderci.
Grazie mille.
Sara Conci